2(>8 non giustamente rappresentata dal peso segnato. 11 che può essere di poco momento, ove si tratti di piccole quantità, ma può essere di grande importanza, ove grande sia la soma da pesarsi, potendo un leggiero movimento della mano rubare ben venti o trenta libbre ad un'ora. Che anche ove vogliasi esclusa la malafede, la natura dello ¡strumento è tale, che se per inavvertenza dell’uomo, od altra cagione il braccio della stadera venga abbandonato a sè stesso, mentre il grave sotto vi.pende, la scossa che ne risente il perno, su cui gira la cassa superiore, che i nostri staderai chiamano giova, è sufficiente perchè la stadera non segni più giusto, e ruba nel carico se il il braccio sale, o nel peso se cade. Questa imperfezione è così dimostrata, e conosciuta, che giammai stadera non è adoperata due volle seguenti, senza essere prima saggiata sui campioni. Simiglianti difetti, per cui la stadera benché nel comfnercio tollerata non è riconosciuta come mezzo legale, hanno condotto ¡1 sig. Luigi Locatelli nella sua qualità di verificatore scientifico di pesi e misure, a pensare al modo di correggerli, dando così una nuova importanza allo strumento, ed accrescendone la utilità, col renderlo del tutto sicuro e legale. E però ha egli inventato una nuova stadera, la quale riteneudo