432 UBUO XXXII, CAPO XXV, » gratum, dilectum et veneratum nostro Dominio, omnibusque » generaliter civibus et habilatoribus Venetiarum, ut nihil ultra » dici possit. Sed cum is ad senium sit deductus et proximus ter-» mino, qui statutus est omnibus viventibus, metuensque, ne uno » die a nobis naturali jure discedat, et ejus loco succedat aliquis, » qui sibi dissimilis sit et exinde apud nostram meslitiam aliquod i scandalum et disobedientia possit oriri, sancitati vestre devo-» tissime supplicamus, ut eveniente casu, prò singulari gratia et » compiacenza nostri Dominii priusquam eligat et det nobis pa-» triarcham, nostras preces exaudire dignatur, ut habere possimus » virum vel sibi similem vel pene equalem, sicut certi sumus Ve-» stram Sanclitatem prò sua singulari erga nos clementia de-» siderare. » Ed infatti 1' elezione del successore di san Lorenzo Giustiniani fu fatta dal senato, senza che Roma vi si opponesse tampoco; ed in seguito da essi furono eletti tutti gli altri patriarchi di Venezia egualmente che tutti i vescovi dello stato, ogni qual volta ne avveniva F occasione. Alla quale usanza non fu mai derogato in appresso, finche durò la repubblica, siccome palesemente ci assicurano i registri dell’ archivio, nei quali vedonsi esaminate di volta in volta le istanze dei concorrenti e determinate le elezioni a pluralità di voti. Lo stesso pontefice Benedetto XIV, nella bolla del-l’istituzione del patriarca Alvise Foscari, nell’anno 1741, a’ 3 di luglio, ce ne reca novella attestazione, dichiarando di approvare 1’ eletto, « cui, die’ egli, i diletti figli, doge e Signoria di Venezia, » in vigore dell’ apostolico privilegio, a cui non per anco in veru-» na parte fu derogato, ci hanno presentato per mezzo delle loro » lettere (1). • Nel secolo XVI, non troviamo più traccie dell’ investitura conferita solennemente, dal doge nella basilica di san Marco : il (i) «Quern dilecti fìlii dux et Domi- » derogatimi), nobis ad hoc per suas litei as » nium Venetiarum, vigore privilegii apo- « praesentarunt. » » stolici, cui non eit hactenus in aliquo