LIBRO XXIX, CAPO XLVI. » guerra, per alleggerire sé stesso dal peso di molte spese, e per-» clic colla debolezza nostra può trovare opportunità d’accrescere » la sua potenza e di farsi finalmente quasi solo arbitro delle cose » d’Italia. » Ma Ferdinando re de’ romani, il quale pur dinanzi si mo-» strava così caldo nel prendere l’armi per desiderio di vendicare » le laute ingiurie ricevute da’turchi, di quale animo pensiamo » noi ch’egli ora sia ? Quale speranza gli resta di poter muovere » i suoi popoli a tale impresa, dopo ricevuta così grande e nola-» bile rotta in Ungheria nella quale ha perduto il fiore della gente, » e ciò che non meno importa, la riputazione sua e 1’ ardire dei » suoi soldati? onde si può credere con ragione che egli piuttosto » sia per istimare a questo tempo grande ventura il potere ripo-» sarsi un pezzo, e mentre il suo nemico terrà impiegale le forze » contra di noi attendere a rifare i suoi danni, che per eleggere » d’entrare in nuovi obblighi di continuare la guerra ; ma della » pace tra Cesare ed il re di Francia, la quale viene supposto che » seguir possa così facilmente, onde si prende, di grazia, 1’ argo-» mento ? Erasi ridotto il convento con grande speranza dell’ ac- • cordo, ma fatta ogni prova indarno già lo veggiamo disciolto, e » la tregua di breve tempo per le cose del Piemonte è nata anzi » da necessità e da stanchezza, che da animi riconciliati e deside-» rosi di quiete ; e per certo, se noi ben pensare vogliamo all’im-» portanza di questa cosa, dovremo stimare questo principalissimo » fondamento di tale nostra risoluzione ; conciosiachè, come sem-» pre per confessione di tulli s’ha riposta la maggiore e più ferma » speranza de’buoni successi della lega nella concordia che avesse • a seguire tra’principi, e da questa opinione siamo stati scorti a » passare così innanzi nella trattazione della lega, essendone dal- • l’uno e dall’ altro di loro data di ciò buona intenzione, così ora » essendo mutato lo stato e la condizione delle cose, giusta cagione » ci è data di dover mutare proposito e di ritirarci dalla conchiu-» sione della lega.