588 ubro xxxir, capo xx. » lauto, li disse, che aveva sentito mormorare non so che dì certa » bolla, dimandando a sua signoria se di ciò ne sapeva cosa alcu-» na. Disse il secretano : voi pur non sappiate ciò che sia questo ? » Rispose 1’ ambasciatore che no. Disse il segretario, vi leggerò • una lettera che ho avuta da Roma in questa materia, — e chia-» maio un servitore si fece dare la lettera, e leggendola l’andava » considerando a capo per capo, concludendo in fine che non era » possibile che il re suo la potesse sopportare. Gli addimandò » 1’ ambasciatore, se per ciò sua maestà manderebbe a Roma, e » darebbe ordine al suo ambasciatore a quella corte: rispose, che » per mostrare che la cosa sia importante e li prema molto, aveva » deliberalo mandare il prior di Casliglia, acciò unitamente con » l’ambasciatore facesse uffizio con sua santità.— Parmi che sarà » ben fatto e sarà anco meglio, che tutti gl’ ambasciatori degli » altri prencipi unitamente faccino questo uffizio; perciocché que-» sta mi pare come un’offesa—È vero, disse il segretario, non e » possibile che lì prencipi cristiani la sopportino: e che faranno i » vostri signori ? giudico non si moveranno sin tanto non saranno » punti. » All’ultimo di luglio 1568 scrisse il segretario nostro daMi-» lano agl’ illustrissimi signori capi, che Borromeo nuncio in Mila-» no faceva far progresso alla bolla e di già il governatore s’aveva » pentito d’ avere lasciata andar la cosa innanzi, e si aveva dato » avviso a sua maestà cattolica, e stavasi aspettando ordine *di » detta maestà. » Ai 3 d’agosto 1569 scrisse l’ambasciator nostro da Roma » agl’ illustrissimi signori capi, che la bolla procedeva in Roma, » e sua santità si lasciava intendere dì volere che ella fosse osser-» vata, per lo che tulli gl’ oratori dei prencipi ne facevano gran » schiamazzo ; ma però non era alcuno che volesse parlare con • sua beatitudine, e raccorda a questi signori esser cosa mol-» to importante, e che sarebbe stato bene farne provvisione, • benché vi vedeva poco rimedio alla natura terribile del papa