158 ne affransero ancora si/fattamente le carni, che piene e rotonde non ne appaiano pure le forme. Ma ben il giovinetto fiore è in sull' appassire, e l’artista molto magistralmente ne significò il concetto, lasciando alquanto scoperta di carne e rilevata la clavicola, dove prima perde, e muore la freschezza della gioventù o della salute. La posa del collo, la curvatura dell’ omero e tutta insieme la parte superiore sinistra è cosa vaga, □ morosa, piena di vita; e all’aspetto di tanta seduzione, quasi al pari che al cocente dolore, più facilmente si perdona alla beila peccatrice che si lasciasse vincere alle seduzioni del mondo. Quelle carni, son carni veramente, tondeggiano, par che le scaldi la. vita e il sangue le irrori, poiché le ombre son condotte con sì sottile artifizio, s’immedesimano così nella tinta, che invano si cercherebbe la traccia del fuggente pennello. La vesta succinta e ristretta non dà motivo a gran partito di pieghe ; poche sono, ma condotte con molta maestria e verità. Dalla parte opposta al tronco la figura lascia alcuna luce, donde si scopre da lunge la campagna che fa bel campo alla tavola. La figura è poco di sotto al vero.