a inno 1529. 105 » Como et il castel di Milano, quali si obbligò a consegnare a » Francesco, come fussino falli i pagamenti del primo anno e gli » dette la investitura, ovvero confermò quella che prima gli era i stata data: per li quali pagamenti osservare e per li doni pro- * messi a grandi appresso a Cesare, fece grandissime impositioni » alla città di Milano et a tutto il ducato, non ostante, che i popoli » fussino consumati per sì atroci e lunghe guerre e per la fame e » per la peste. Restituissino i vinitiani al pontefice Ravenna e » Cervia co’suoi territorii, salve le ragioni loro e perdonando il * pontefice a quelli eh’ avessino macchinato e operato contra lui. » Restituissino a Cesare, per tutto gennajo prossimo, tutto quello » posseggono nel regno di Napoli. Paghino a Cesare il resto dei » dugentomila ducati debiti per il terzo capitolo dell’ ultima pace » contratta tra loro, cioè venticinquemila ducati infra uno mese * prossimo e venticinquemila poi ciascun anno ; ma in caso che » infra un anno siano restituiti loro i luoghi, se non fussino resti-» tuiti secondo il tenore di detta pace, o giudicate, per arbitri » comuni le differentie. Paghino ciascun anno a’ fuor’ usciti cin-» quemila ducati per entrate de’beni loro, come si disponeva nella » pace predetta. A Cesare centomila altri ducati, la metà fra dieci » mesi, 1' altra metà un anno dopo. Decidinsi le ragioni del pa-» triarca d’Aquilea riservategli nella capitolazione di Vormatia » contra il re d’Ungheria. Includasi in questa pace e confedera-» tione il duca d’Urbino, per essere aderente et in protettione dei » vinitiani. Perdonino al conte Brunoro da Gambara(l);sia libero » il commercio a’ sudditi di tutti, nè si dia ricetto a' corsali, i quali » perturbassino alcuna delle parti. Sia lecito a’vinitiani continuare » pacificamente nella possessione di tutte le cose che tengono. » Restituiscano tutti i fanti ribelli, per essersi aderiti a Massimi-» liano, a Cesare, et al re d’Ungheria, insino all’ anno mille cin-» quecento ventitré: ma non si estenda la restitutione a' beni (1) 11 quale aveva da seguitar sempre, con molti altri fuor’ usciti e del Friuli e di terraferma, le parti imperiali; perciò e per lui e per altri eia chiesto il perdono. VOL. Vili. 14