ANNO 4 ÌÌG8. 405 e poscia, sulle norme stabilite «la questo, convocò due volle il sinodo diocesano; nel 1579, fu trasferito al vescovato di Brescia. Per la cui traslazione rimase vacante per più anni la chiesa lorcellana : alla fine le furono dali nell’ anno 1586, Carlo Pesaro, ch’era canonico di Treviso; 1587, Antonio Grimani, che sostenne onorevole legazione da parie del pontefice Paolo V presso i gran-duelli di Toscana Ferdinando e Cosimo II. Egli visse al governo della chiesa torccllana lutto il rimanente di questo secolo, ed anche di-ciolto anni del susseguente ; poi fu innalzato alla * dignità patriarcale di Aquileja. Da lui riassumerò a tempo opportuno la serie dei vescovi di Torcello. A queste tre soltanto erano ridotte le chiese suffraganee del patriarcato di Venezia, giacché le altre due, che vi erano, di Eraclea e di Equilio, le abbiamo vedute soppresse ed estinte, nel corso del secolo XV. CAPO XXII. Monasteri e conventi. Altre notizie ecclesiastiche per la storia di Venezia ci porgono gli annali dei monasteri, che nel presente secolo furono piantati, oppure cangiarono abitatori. E primieramente ci si presenta quello di sant’ Angelo di Contorta in isola, abitalo prima da monache. Soppresse infatti quelle suore per bolla di Sisto IV, non andò guari che i carmelitani della congregazione detta di Mantova, desiderosi di avere stazione in Venezia, otlenessero nel 1518 dalle monache di santa Croce della Giudecca il possesso di quel-l’isola, che loro apparteneva, colla sola condizione dell’annuo