anno 1548. 353 » essa fabbrica, la magnificenza di chi Pavea comandala, l'oggetto • a cui si destinava e la solidità voluta dall’ oggetto stesso. » Ed egualmente, nel 1536, fu comandato ai procuratori de supra il carico di provvedere all’ erezione di un locale per collocarvi i libri, che dalla generosità del Petrarca, del Cardinal Bes-sarione e di Gerolamo e Leandro Grimani erano stali largiti a pubblico uso. Ne fu preferito il disegno di Jacopo Sansovino. « Egli, dice il sullodato illustratore dei patrii monumenti (1), ve-» niva divisando la sua fabbrica in due ordini, dorico 1’ uno orna-» tissimo, l’allro ionico gentile, il cui sopraornato reca un fregio » grandioso nobilmente ripartito, coronato poi da una cornice » reggente una balaustrata, su i di cui piedistalli s’innalzano sta-» tue pregiatissime di marmo, figuranti i numi degli antichi miti, » lavorate da Bartolommeo Amanti, da Pietro da Salò, da Danese » Cattaneo e da altri. Gira intorno alla fabbrica un portico che a » mezzogiorno fa testa con la fabbrica della zecca e che girando a • ponente (2) e di fronte al palazzo ducale s’involta poi ad austro (3) » per seguire i portici delle procuratie. Yentun archi prospettano » la piazzetta, sedici dei quali servono a botteghe, due di volta » lesta e tre infilano : il grimo 1J ingresso alla zecca : il secondo » quello della libreria ; l’ultimo mette alle procuratie nuove . . . . » L’ingresso della libreria è distinto nei suoi stipili da due caria-» tidi colossali lavorale da Alessandro Vittoria : varcatosi il quale » ingresso, giungesi ad una regia scalea divisa in due rampe, con » ricche ed ornate volte messe a stucchi dal Vittoria e dipinte da » Battista Franco e da Battista dal Moro. Smonta la scala poi ad » un salotto, nel quale una volta era disposto il museo ; salotto or-» dinato da Vincenzo Scamozzi, e dipinto in quanto alle prospet-» tive da Cristoforo e Stefano Rosa, e, in quanto alle figure da » Tiziano Vecellio, che rappresentò in tarda età la Sapienza coro-» naia d’alloro che mostra un libro ad un genio. Da questo salotto (1) Venezia e le sue lagune, part. II del voi. II, pag. 366. (2) Doveva dire a levante. (3) A tramontana. V0L. Vili. 45