ANNO ISSI. 361 la tranquillità e prosperità de’suoi popoli e per la sicurezza ed integrità de' suoi diritti. La moltitudine dei libri di controversia messi in luce intorno a questo tempo e prò e contra le dottrine erronee dei novatori, siccome anche la pubblicazione del catalogo dei libri proibiti per ordine de! concilio tridentino e dei romani pontefici, furono cagione,, che il governo veneziano pubblicasse alcune leggi su tale argomento, e determinasse intorno ad esso i confini e le relazioni della civile e della ecclesiastica potestà. Le leggi del severo tribunale, a cui apparteneva la revisione dei libri; non erano punto favoreggiatrici della libertà. Dalla severità delle quali leggi ingiustamente conchiude il Darù (1), che « per questo » Venezia non ebbe mai uno storico, gli elogi del quale potessero » sinceramente lusingare ; imperciò si espose ad essere giudicala » con soverchio rigore dagli stranieri. » Ma contro la sentenza di lui oppone lo stesso suo traduttore ed illustratore le osservazioni, che qui reputo opportuno soggiungere (2), perchè le trovo giuste e consentanee a quelle, che aneli’ io sino dalla mia prefazione ho manifestalo. « Al contrario, die’egli, Venezia abbonda assais-» simo di storici degni veramente della riputazione di cui godono. » Paruta, Nani, Giustiniani, Morosini, Foscarini, Brusoni e più » altri sono conosciutissimi, nè importa di trattar qui del loro me-» filo particolare. Dirò bene che due difetti notabilissimi si tro-» vano in essi : il primo, che è comune a tutti gli storici repubbli-» cani, si è la soverchia estimazione che fanno della patria loro e » le lodi eccessive che le tributano, anche con pregiudizio della » verità : il secondo è, che essendo essi quasi tulli patrizi vene-» ziani e scrivendo pei soli veneziani poco si curando degli altri, » non dicouo mai cosa che riguardi le instiluzioni civili, econo-» miche e religiose dell’ interno, oppure non fanno che darne » qualche cenno a caso e alla sfuggita, cosicché chi li legge per (.) Stor. Ven., lib. XXVI, § XV. (a) lidiz.