I 2^ spalle e non sapran che rispondere: ora, studiate, affannatevi, logorate la salute e l’ingegno ad iicquistarvi fama ed onore; il vostro nome giungerà a varcare appena le orecchie degli amici, o dei pochi leggenti, e senza l’aiuto della vostra horsa non avrà valore sul banco del pizzicagno- lo. Ma tale Piero non fu. Ei non brigava la fama; e la fama pure, spontanea e quasi suo malgrado, a lui corse dietro. Ned egli smentì mai la sua fama, nè fu mai grave di quel diffìcile peso, anzi chi ne fu meno altero di Piero Maio? Poiché appunto come tutti gli uomini singolari Pietro Rubini aveva anch’egli il suo soprannome, e dicevasi Piero Matto, come dicesi Carlo il Grosso, Filippo il Bello, Alessandro Magno: bellissima antifrasi, con cui si voleva significare la sua saggezza. E se questa non è saggezza non so qual altra si sia, ei ch’ebbe sempre l’animo sereno ed eguale a sè stesso, ed offerse impavido e nudo il petto a tutte le sciagure di questa vita, come a tutti i rigori delle stagioni ? Imperciocché chi può vantarsi d’ averlo veduto una volta sola in sua vita per intero vestito o d’aver veduta intera o a doppio nessuna parte delle sue vesti, due maniche p. e., un paio di calze? E voi che col pastrano sul dorso e l’ombrello in mano che vi difenderebbe dalle piog-