anno 1568. 395 rifabbricare il muro che ne cingeva il vasto orlo ; col rifarvi più grandiose le scale ; coll’ acquistare un palazzo di campagna appresso a Mirano, spendendovi perciò mille ducali d’oro. A’ giorni suoi, e per la cooperazione di lui, il pontefice Alessandro VI concesse al capitolo metropolitano a maggior lustro delle solenni funzioni un’ aggiunta di dodici canonici onorari!, la cui elezione lasciò all’arbitrio del capitolo stesso, purché la scelta non cadesse che sopra i soli pievani delle chiese collegiale della città. Morì il giorno 11 novembre 1504 e fu sepolto nel sacello battesimale sum-mentovato. I suoi successori in questo secolo, furono : nell’anno 1504, Antonio Soriano, monaco certosino, eletto dal senato, il quale, tuttoché insignito di questa dignità, non tralasciò mai la claustrale osservanza dell’ ordine suo : morì dopo tre anni e mezzo di pastorale governo e fu sepolto a sant’ Andrea della Certosa. 1508, Alvise Contarini, già canonico regolare a san Giorgio in Alga, e priore del monastero della Madonna dell’Orto, ove anche, pochi mesi dopo, fu sepolto. 1508, Antonio II Conlarini gli venne dietro : era canonico regolare della congregazione di san Salvatore di Bologna, e per la quarta volta trovavasi allora priore del monastero di san Salvatore di Venezia. Nel tempo del suo pastorale governo accorrevano in folla a ricoverarsi nella nostra città i greci, che fuggivano dalle persecuzioni dei turchi, invasori delle loro provincie. A questi, perchè celebrassero col loro rito le sacre funzioni, permisero di unanime accordo, il senato e il patriarca, l’erezione del magnifico tempio intitolato a san Giorgio; ed il papa Leone X. nel 1514, vi prestò il suo assenso, in vista, che la vol. vi». SO