ANNO 1568. 415 di san Giuseppe di Verona, Tuna professa e l’altra conversa, le quali presero il possesso del luogo, ed il patriarca Antonio Contarmi le assunse sotto la sua immediata giurisdizione. Tuttociò, poco dopo, fu confermato dal papa Leone X, il quale applicò altresì a questo convento tutte le concessioni e i privilegi concessi dai suoi predecessori pontefici a tutto 1’ ordine degli agostiniani. La chiesa, condotta al suo compimento, fu consecrata il dì 24 giugno 1643, più di un secolo dopo la fondazione del convento. CAPO XXIII. Ospitali, Confraternite e Luoghi pii. Alle notizie fin qui compendiosamente recate circa i monasteri e i conventi, altre notizie mi si presentano da esporre circa gli ospitali, le confraternite e i luoghi pii, che in questo medesimo secolo ebbero principio. Nell’anno 1577, fu piantato 1’ ospitale di san Salvatore degli Incurabili; al che diede consiglio cd esortazione san Gaetano Tiene, il quale lo progettò a ricovero dei poveri piagati. Perciò prese il nome di ospitale degl’ Incurabili. La prima fabbrica, rizzata nel detto anno, era alquanto angusta e-di debole costruzione, perchè formala di tavole; era d’uopo ampliarla e fortificarla, per dar ricetto al sempre crescente numero dei bisognosi, che accorrevano a ricoverarvisi. Ma quanto più cresceva questo, tanto più dimi-nuivasi la generosità degli aiutatori. Perciò fu creduto opportuno l’introdurvi il bealo Gerolamo Emiliani, il quale aveva di già dato principio all’opera della sua carità nel raccogliere gli orfanelli. Egli vi entrò pertanto con questi, nell’ anno 1527. A lui perciò, egualmente che a san Gaetano summentovalo, venne attribuito il merito di fondatore. Dicci anni dopo vi si recò, per ordine di sani’ Ignazio di Lojola, il suo discepolo san Francesco Saverio. Così a poco a poco vi furono ammessi i religiosi somaschi