418	LIBRO XXXII, CAPO XXIII.
Paolo, sino all’estremità della laguna. Ivi pertanto fa incominciata una magnifica fabbrica, alla cui erezione cooperò in principalità il ricco mercatante Bartolomeo Bontempelli, assegnandovi una somma di 30000 ducali, e lasciandovi in morte un generoso legato di altri 100000. Unitamente all’ ospitale fu anche innalzata la elegante chiesa, adorna di cinque altari, ed intitolata a san Lazzaro. Compiuta, ebbe la solenne consecrazione nella domenica li dopo l’Epifania, 1’ anno 1636.
     Vengo ora a dire delle confraternite, piantate i» questo secolo. Se ne conoscono cinque. « Dai documenti relativi alla chiesa di » santa Maria in capo di Broglio, ora detta l'Ascensione, e che si » leggono inseriti dal senatore Cornaro nelle sue erudite Deche, » si rileva, che nel giorno 17 aprile dell’anno 1516, una confra-» temila istituita sotto l’invocazione dello Spirito Santo, appellata » pure dell’ Ascensione del Signore, ottenesse da’ procuratori della » ducale basilica di san Marco, detti de supra, 1’ uso di quella » chiesa per l’esercizio delle divote loro funzioni, obbligandosi a » farvi cotidianamente celebrare il divino sacrifizio ; come s’ os-» serva anche al presente. » Così scrive il dotto Tentori (1) : ma al presente, che noi viviamo, nè la chiesa dell’ Ascensione, nè la confraternita dello Spirito Santo esistono più. Anzi non se ne scorge più nemmeno vestigio.
    Segue la pia confraternita di sania Maria della pace : di cui similmente è cancellata oggidì qualunque traccia. Di essa così scrive il Tentori (2): « Nel fine del chiostro del monastero de’santi » Giovanni e Paolo, presso la scuola grande di san Marco, vedesi » una nobile cappella dedicata a Maria Santissima sotto il surri-» ferito titolo della Pace, ove si venera una divotissima immagine » della gran Madre di Dio, di lavoro greco, e che per antica tra-» dizione si afferma essere quella stessa, avanti cui orando san » Giovanni Damasceno ricuperò prodigiosamente la mano, che
(i) Star. Voti., tum. X. pag. 364 e seg.
(2) Luog. cit., pag. 365.