207 corso, vorrà giustificare il nostro non compro,' ma sincerissimo elogio. XVII. Nuova stadera privilegi ata del sig. Luigi Locatelli. Da che si conobbe la necessità di determinare il valor delle cose, cóme fondamento di tutti i contralti, diveniva del pari necessario rilevarne il peso c la misura su cui quello dove-vasi regolare, e perciò la invenzione delle stadere risale ai più lontani tempi della società. Ad onta però della sua antichità, questo ¡strumento d’un uso così generale, e importante in tutti i varii bisogni del commercio, contiene in sù tali imperfezioni, che lo rendono un mezzo incerto e pericoloso tanto per riguardo alla buona fede che all’interesse, quantunque nessuno non si avvisasse finora di toglierle. E prima di tutto dimostrando la stadera il peso collo squilibrio anzi che coll’equilibrio, come accade nelle bilancie, può colui che pesa, aiutando il movimento della stadera coll’ alzare, o l’abbassare della mano far salire o discendere il romano, che noi diciarn marco, dando così per correspet-tivo una quantità falsata in meno, od in più, e