22 LIBRO KXIK, CAPO IV. » uu premio all' indifferenza con la quale la repubblica, comechè » si tenesse in mare una cousiderabile armala, pali che fosse presa • l’isola di Rodi, cui i valenti difenditori, abbandonati da tutla la » cristianità, dovettero sgomberare. > E prosegue quindi: «Quando » nel 1521 Solimano recò le sue armi contro l’Ungheria, il re » Lodovico incalzava vivamente i veneziani acciocché lo provve-» dessero di ajuti; ma e’si ristrinsero a un prestito di 30,000 du-» cali ed a dimoslramenti di zelo per la formazione di una lega » de'cristiani contro gl’infedeli. 11 gran signore credevasi cosi » sicuro se non dell’amistà, almeno della neutralità della repub-» blica, che mandò a parteciparle il successo delle sue armi e la » presa di Belgrado. • Alla quale maligna narrazione del francese storiografo, molle cose potrei rispondere: pur io mi voglio limitare ad opporgli soliamo le osservazioni, che vi fece il suo traduttore ed annolatore(i). « Nelle » poche cose delle in questo paragrafo vi é falsità, inesattezza e » malafede. Siccome é evidente, che qui 1’ autore ha desunti i fatti » dal Parula, cosi non puossi per verso alcuno purgare il Darò » dalla taccia di malignità. Ecco il fatto. Negli ultimi anni di Selim » gran signore, il senato stelle in non piccola apprensione pei • grandi apprestamenti che si facevano nel porlo di Costantinopoli, • c temendo non si mirasse a suoi possessi di Levante, aveva, dice » il Parula, con molta sollecitudine fornite di grossipresidii di soldati » le fortezze di mare, accresciuta al numero di 50 galee i armata, e • creato capitan generale Andrea Grilli, nel quale principalmente pa~ » reva che allora fossero poste le speranze della repubblica, oltre a » ciò furono allora per la prima volta insliluile nel regno di Candia » le ordinanze della milizia degli uomini del paese, come alquanti anni • prima era stato fatto nello stato di terra fenna, acciocché in qua- • lunque improvviso bisogno si potesse con questo accrescere i presidii • della città iti paese lontano e difficile di essere presto soccorso, e ne (i) Nell’ edii. di Oapotago 1833, pag. 25/j e seg. del tom. V, in annot.