ANNO 1517. 11 Ad impedire gli eccessi del lusso, da cui gravissimo sbilancio soffre per lo più la domestica economia delle famiglie, che vi si abbandonano, il governo conobbe la necessità di piantare una particolare magistratura, che se ne occupasse esclusivamente. Su questo argomento varie leggi erano state pubblicale per Io addietro, delle quali ho fallo menzione aneli’ io di volta in volta, allorché m’é venula occasione di commemorarle. Ma poiché la loro influenza non riusciva così efficace, siccome si desiderava; perciò nell’anno 1499, il maggior Consiglio stabilì tre Savj sopra le pompe, a cui poscia il senato intimò varie leggi, per lo profittevole disimpegno delle loro mansioni. La primaria di esse consisteva nell’ invigilare sulle spese superflue dei cilladini, all’ oggetto di estirparne gli abusi. Questa elezione fu da principio temporaria; nel 1514, il senato la dichiarò permanente; e come tale la riconobbe il Consiglio maggiore, nel 1517. Lo scopo del ministero dei tre savj alle pompe s’aggirava principalmente a frenare 1’ eccessivo lusso delle nozze solenni, dei conviti, delle vesti, degli abbigliamenti, delle carrozze, de’cavalli e de’servi. Nè si lasciarono d’occhio gli addobbamenti delle case e dei palazzi ; non le pompe in occasione di parti, di battesimi, ecc. ecc. Dovevano questi savj radunarsi tre giorni ogni settimana; giurare le loro sentenze ; castigare i padri per i figliuoli delinquenti, i mariti per le mogli ; e se il trasgressore delle leggi sul limile delle pompe fosse stalo della classe dei nobili, ne dovevano i savj pubblicare la colpa nelle radunanze del maggior Consiglio. Era prescritto inoltre, che il doge, o chi ne faceva le veci, chiamasse ogni mese i tre savj alla presenza sua e facesse rinnovar loro il giuramento di fedeltà e di osservanza delle leggi. A questo tempo appartiene altresì l'istituzione della magistratura dei tre Riformatori dello studio di Padova, quasi a decoro ed ornamento dell’ antichissima e rinomatissima università di Padova, ed a regolare altresì l’arte deila stampa e la pubblicazione dei libri. Quella università, che aveva fiorilo luminosamente in tutta