anno i568. 435 Di somigliante ceremonia si ha memoria nell’ iscrizione, che era stala collocata nella sala del palazzo Barbarico a san Fio, cioè, a" santi Vito e Modesto, per tramandare ai posteri la notizia e del-1’ elezione del patriarca Pietro Barbarigo, e della pompa, con cui il doge e la signoria lo andarono a pigliare per condurlo alla metropolitana basilica di san Pietro, il dì 12 settembre 1706. Nella circostanza dell’ elezione di lui, era avvenuto che a caso uno de’colombi che svolazzano per la piazza di san Marco e d’ intorno al palazzo ducale, entrasse nella sala de’ Pregad/, mentre stavano radunali i senatori per trattare sulla scelta del patriarca, ed andasse a posare sulla spalla del senatore Gerolamo Barbarigo ; ciò diede occasione ad eleggerne il figliuolo Pietro. Per questa curiosa circostanza, nella sala del palazzo di questa famiglia fu scolpila 1’ epigrafe : AVSPICE COLVMBA D. O. M. Qui fu eretto il baldacchino per il serenissimo principe Alvise Mocenigo, che venne a levare monsignor illustrissimo e reverendissimo Pietro Barbarigo per condurlo a san Pietro A DARGLI IL POSSESSO DELLA DIGNITÀ' PATRIARCALE: IL CHE SEGUÌ CON TANTO CONCORSO ET APPLAUSO DI TUTTA LA CITTA' E CON INTERVENTO DI PRINCIPI E PRINCIPESSE FORESTIERE, CHE POTE' CHIAMARSI LA FUNZIONE UN VERO E REGIO TRIONFO. XI Settembre MDCCVI. Ho voluto commemorare queste varie maniere di possesso o d’investitura conferita dai dogi ai patriarchi nei varii tempi, acciocché se ne vada la progressiva continuazione, poco più, poco