anno 1552--1557. 363 necessarie a chi deve ascendere alla suprema dignità della repubblica. Ciò diss’ egli ben lungi dall’ intenzione di offendere o mortificare il Trevisan, di cui anzi aveva grande stima : lo disse per sincero e schietto amore di patria. Delle quali osservazioni mostrandosi riconoscente il virtuoso Trevisan, pregò gli elettori a non pensare più a lui, perciocché diceva, non avere punto sbagliato il suo collega nel giudizio, che di lui aveva formato. Questa somma sua modestia gli guadagnò tutti i voti, sicché rimase eletto. Egli vi si oppose quanto mai potè, mostrando assolutamente di non volere assumere quella difficile e splendida dignità. Ma tali e tante furono le istanze degli elettori, che non potè più resistervi, ed alla fine accettò. Sotto il dogado di lui, che fu brevissimo, nulla d’importante è da notarsi quanto alla repubblica nostra. Alcuni sconcerti politici avvennero in Costantinopoli ; ma i veneziani non vi presero parte. La guerra tra la Francia e 1’ Austria continuò anche negli anni i55U, 1553, 1556, senza che larepubblica si allontanasse tampoco della sua assoluta neutralità. In questo framezzo morì il doge Marc’ Antonio Trevisan, addì 31 maggio 1554; morì Giulio III, romano pontefice, e successivamente gli vennero dietro Marcello II e poi Paolo IV; l’imperatore Carlo V abdicò la corona in favore del suo figliuolo don Filippo ed andò a chiudersi nel monastero di san Giusto, nella Spagna. Al doge Trevisan fu sostituito, il dì 11 giugno dello stesso anno, Francesco Venier, che morì due anni dipoi, a’ 2 di giugno. Lorenzo Priuli gli fu surrogato a’ 19 dello stesso mese, il quale, per la stima de’ suoi talenti politici e letterari, fu preferito a tre cospicui competitori, che pur s’erano distinti per grandi servigi prestati alla patria. Eglino furono Filippo Tron, Stefano Tiepolo e Tommaso Contarini. La moglie del nuovo doge, Zilia Dandolo, fu coronata nel seguente anno in principessa di Venezia. Nel qual anno medesimo, finì la sua vita qui in Venezia il famoso poeta tosco Pietro Aretino.