anno 1549. 355 » libreria. Altro ingresso sull’acqua porgeva loro il rivo che scorare di dietro e che proviene dalla laguna. La parte che guarda » la piazza serviva ad appartamento di gala, 1’ altra sul rivo era » ad uso famigliare. » Altre fabbriche di questo medesimo secolo furono le pubbliche carceri e il ponte così detto dei sospiri; quelle costruite per allontanare dal palazzo ducale, in cui prima si trattenevano, i processati; questo curvalo per la facilità di condurre dalle carceri ai tribunali gl’ inquisiti. Dicesi ponte, perché sta sopra il canale o rio della Paglia, ma in realtà non é che un corridoio di comunicazione dal palazzo alle carceri, diviso internamente in due corridoi, separali a vicenda da grosso muro e per li quali passavano i detenuti, ora per l’uno ed ora per l’altro, secondoché, o agli uni o agli altri dei tribunali dovevano essere tradotti. Ne fece il disegno il veneziano architetto Antonio da Ponte (1). Di questo secolo similmente è la grandiosa fabbrica detta la Tana, nell’ arsenale, destinala alla costruzione delle corde. Ne decretò 1’ erezione il senato l’anno 1579: il disegno ne fu modellato dallo stesso sunnominato da Ponte. Non si vede in verun altro arsenale di Europa un fabbricato così imponente per grandiosità e colossale struttura : é lungo 965 piedi parigini. È diviso a tutta lunghezza in tre spaziose navate per mezzo di due ordini di colonne robustissime di stile toscano : ampie gallerie ne dividono per altezza i due lati maggiori ; alcuni ponti lanciali sulla navata di mezzo pongono in comunicazione le laterali gallerie. Nè fu questa la sola fabbrica, di cui nel secolo presente fu arricchito l’arsenale: altre ne furono erette, tra le quali è da ricordarsi particolarmente il così detto deposito Bucintoro, opera dell’ architetto Michele Sanmicheli. Anche il ponte di Rialto fu soggetto delle attenzioni e della (i) Questo disegno, insieme con altri originali, si conserva nella biblioteca Marciana, Cod. cclcv della clas. VII.