INQUISITORI DI STATO. 243 quel pubblico funzionario capitano del conscgio de' Dieci, il quale trovasi sempre nominato col titolo, che gli si dava e volgarmente e ufiizialmente, di capitan grando. E similmente, se volessi fermarmi a mostrare la falsità di quello Statuto per mezzo dei vocaboli non veneziani, che vi s' incontrano, avrei ben ampio campo a smentirli vittoriosamente. Un’ altra rilevantissima osservazione cade qui in acconcio da farsi. Il primo e il secondo articolo dello Statuto dicono, che tutti gli ordiui e statuti dell’ inquisizione di stato saranno scritti di propria mano di uno tra gl' inquisitori, occulti a ciascuno e persino al secretario, custoditi gelosamente in una cassetta a chiave da tenersi per turno un mese da ciascuno. Or, come un tanto mistero ha potuto divulgarsi ? Chi ne poteva togliere il codice e confidarlo a forestieri ? Ciò non avrebbesi potuto fare che da uno dei tre inquisitori. Ma è egli mai presumibile, che alcuno di quei misteriori patrizi volesse commettere un così allo tradimento di stato, ponendosi al più grave pericolo, e che avrebbe potuto costargli la testa? Che uno di essi osasse di rivelare ad altrui gli arcani turpissimi di una sì esecranda politica? E supposto anche, che quest’uno avesse azzardato cotanto, come non se ne sarebbero accorti gli altri due ? Per copiare un manoscritto di ben oltre a cento pagine vi vuole del tempo : molto più poi se lo si debba copiare nascostamente. Non è verosimile, che il delinquente propalatore di quell’ orrendo secreto portasse a casa 1’ originale, perchè ad ogni istante avrebbe potuto essere scoperto. Non è possibile, che lo copiasse là al tribunale, perchè i colleghi lo avrebbero potuto sorprendere ad ogni istante ; nè un tribunale così severo avrebbe tardato guari a dare al colpevole il meritato castigo. E supposta pur 1’ inverisimiglian-za, che il trascrittore portasse a casa il volume, per ivi a suo bell’agio trascriverselo; non sarebbesi posto al continuo pericolo, che, dovendosi aprire dai colleghi per qual si fosse bisogno 1’ immaginala cassetta, se ne scoprisse 1’ involamento ? Ma pur sarcbb’ egli mai verosimile, che l'inquisitore, così condiscendente in concedere