133 L'infedele Diilone, Arianna, Medea, Olimpia, Saffo, altre Arianne ed Olimpie che ancora camminano per la piazza o per la Riva, come cammineranno in prato della Valle, alle Tuile-rie, al Prado, che so io? nel Parco di s. James, nella piazza d’Alessandro, su tutta infine la faccia del globo, hanno eguali cagioni a lodarsi della fedeltà e sincerità degli uomini. Del rimanente noi siamo il sesso infido; gli uomini sono sinceri, e le donne se ne deono fidare, fidare di tutti indistintamente, alla cieca. Non sono eglino il sesso più forte, il più nobile, il migliore? Certo se lo dissero da sè. Fidatevi dunque di queste ottime, di queste eccellenti creature, questi olmi benefici di noi povere e deboli viti. Questi olmi benefici scrivono Fogli, Vagli, Gazzette; e vi gettano quest’ombra soave e protettrice; giustizia e gentilezza maschile 1 Del rimanente scriva ella ciò che vuole. Si conosce il secreto della sua diffidenza: ella conosce troppo sè stesso, e il suo viso, e troppo poco le donne. Questa rubrica mancava al quadro delle sue diffidenze. Dio la scampi dalle donne, ma più le donne scampin da lei. Buon dì e buon anuo a vossignoria. Una donna.