INQUISITORI DI STATO. 185 e precetladi ad astenersene, e per questa volta non sia proceduto con maggior rigor; ma caso che se conoscesse che il discorso ha-vesse avuto origine da mala volontà, o vero dopo fatta la reprensión fosse ancora continuado nell’error da qual motivo si voglia, siano mandadi ad annegar. Se alcun forestier facesse 1' ¡stessi discorsi, anco per la prima volta sia mandado zo dello stato, tempo ventiquatro hore, quando non vi sia apparente malitia ; e quando vi fosse malitia, paghi la colpa con la vita. 3.° Molte volte siamo stati avvertidi che in casa de monsignor Nuntio, siano fatti frequenti discorsi, che 1’ autorità del principe secolar non se estenda a giudicar ecclesiastici nè in materie civili, nè criminali, nè quando 1’ ecclesiastico sia attore, nè quando sia reo, se questa facoltà di giudicio non sia concessa da qualche indulto pontificio, e eh’ è scismatico quel principe che altrimenti facesse. A questi discorsi non solo intervengano li curiali di sua signoria reverendissima, ma alcuni prelati nobili nostri, come vescovi ed altri beneficiali, li quali per mostrarsi belli ingegnij, et per procurarse la gratia del pontefice, non siano meno caldi delli altri in sostentar quest’opinion; et passando più avanti questi prelati discorrauo 1’ ¡stesse cose alle case loro, con i padri e fratelli, ed in altri congressi non se astengono punto di così raggionar. Al che, essendo necessario darvi rimedio, sia statuido che quanto ai curiali di monsignor Nuntio, mentre il loro discorso non esca dalla corte, non sia falto altro : ma caso che 1’ ¡stessi curiali ardissero parlar in ogni loco fuora della corte cose simili, sia procurado de farne ammazzar uno lasciando anco che, senza nome di autor, si vociferi per la città che sia stato ammazzato per ordine nostro per la causa sudelta, e sia avvertido 1’ accidente con diligenza all’ ambassador nostro a Roma, acciò usi le circonspeUioni necessarie per li suoi famigliari di lì. Li prelati nobili nostri che ardissero far questi discorsi nella corte del nuntio, siano descritti in un libro in-titolado : Ecclesiastici poco acceti, et siano scritte lettere dal magistrato nostro alli rettori sotto la giurisdittione de* quali haveranno VOL. VIII. 24