184 LIBRO XXX, CAPO V. Aggionta fatta al capitolare degli inquisitori di stato. 1.“ Dopo l’acquisto fatto dalla repubblica nostra del regno di Cipro, per la rinoncia della regina Catarina Corner, pare che si sentano al Broglio, et ancora via del Broglio, alcune voci licentio-se, che alcuni nobili nostri discendenti da fratelli di quella regina pretendano esser chiamati principi del sangue, et altri nobili pure, benché non parenti di quella, ma che haveano infeudationi antiche d’isole dell’Arcipelago, ed altri paesi di Levante,siano pretendenti l’istesso titolo, cosa l’una e 1’ altra molto assurda, et alla a partorir gravissimi mali in repubblica. Però siano incaricati lutti li raccordanti, di qualsivoglia condition, ad invigilar a questa sorte di discorsi, e di tutti darne parte al magistrato nostro, e doveremo noi e li successori nostri, in ogni lempo che ciò succeda, far chiamar quelli che havessero havuto hardimento di proferir concelti sì licenliosi, e farli risoluta ammonition che mai più ardiscano proferir cose simili in pena della vita ; e quando pure se facessero tanto licenliosi et disobbedienli di rinovar questi discorsi, provata che sia giudiciaramente, o vero estragiudiciaramente la recita, siane con ogni prestezza mandato uno ad annegar per esempio del-1’ altri, acciò se estirpi a fatto questa arroganza. 2.“ Si presenta anco che molte persone, non solo nobili, ma cittadini e forestieri, ardiscano discorrere le ragioni della repubblica sopra il medesimo regno di Cipro, et altri più arroganti si facciano lecito quasi fossero fatti giudici arbitri di sindacar e sostentar che 1’ acquisto nostro non habbia maggior ragion del possesso, perché le ragioni della regina Caterina fossero deboli: però anco a questo sia posta cura parlicolar per via dei raccordanti e per ogni altra strada, e trovandosi che venga continuado questa sorte di discorsi, siano falli chiamar i principali, e se dalle cose riferide se poderà conoscer che il discorso non habbia havulo motivo che da inconsideration e curiosità, siano agramente romancinadi