2I7 lo di ville, di città, d’isole c templi ; qua limpidissimo aere ch’empie di allegrezza la vista, colà tersissime fonti che a specchiarti t’ invitano, ivi la molle verzura de’prati, costà il mar tempestoso; ogni più vaga veduta in somma di che l’arte o la natura soglia allettare lo sguardo. Il signor Andorfcr è l’autore di tali prodigii, e appunto la perfetta illusione,e la verità sono i pregii che rendono singolare il suo Cosmorama dagli altri che finora avevamo veduti. Ci duole che non avemmo il tempo di visitare la prima mostra ; ma questa eh’è ora offerta al pubblico è certo composta tutta di bellissimi quadri, Ginevra che siede regina sul lago ch'ha il nome da lei è d’una vaghezza e d’una verità senza pare. A mirarne quel ciclo, quell’acqua, quelle fronde e quegli alberi dove è posta la mira, l’anima se ne invoglia, il pensiero spazia pei liberi campi e saluta con antccipato gaudio la primavera. L’ occhio se ne tragge a fatica. Pietroburgo, Lint-Sin nella China, e il Kohhnarkt di Vienna porgono lo spettacolo del movimento e della vita; ma forse nessun effetto è maggiore del sacro entusiasmo destato dalle prospettive della grotta di Betlemme, e della chiesa del s. Sepolcro, ove non sappiamo che cosa di più perfetto possa produrre la magia delle linee e delle tirile. Invitiamo i nostri lettori a visitare la bell’o- V App., Voi. IV. i3