anno 1568. 391 « per niente a questa bolla, e che la repubblica avesse continuato a » governarsi come per lo passato, senza dar retta alle esorbitanti pre- • tese del pontefice; ma poiché si era dimostrata qualche sollecitudi-» ne, e’ bisognava secondo lui opporsi vigorosamente, e trattarla come » faccenda grave di stato, e dichiarare al papa che la bolla non sa- • rebbe stata a modo ninno osservata. Nicolò Badouro savio del col- • legio, conveniva ancK egli in fondo che la bolla non fosse da os- • servarsi, ma che però una opposizione così aperta avrebbe potuto » riuscire di qualche pregiudizio alla repubblica, stante le ambizioni » e i diversi interessi dei principi, e sosteneva che senza mettervi » grande importanza si dovesse lruttarne d’accordo cogli ambasciatori • delle altre potenze, quando queste facessero qualche risentimento, • finalmente fu accettata la seguente proposta dei Savi, che si scri-» vesse a Roma all’ ambasciator nostro, che venendo il govcrna-» tor di Castiglia per le cose della bolla, se vedesse intendersi • bene con lui di quello che aveva ad operare, ed essendo da lui » solo richiesto dica aver fatto uffizio con sua santità, e di questa » materia non tratti nè parli più con alcuno, ed allora si lasci » intendere che non potrà ubbidirla; ma essendo richiesto da tutti » gli altri vadi unitamente con loro, ma non sia primo a far uffizio » alcuno : ed ¡spedite le sopradette lettere fu proposta la com- • missione di Francesco Morosini ambasciatore a Savoja, la quale » si ottenne, e la mandarono dietro. » Ai 29 settembre 1568. Da Roma per lettere degli oratori » nostri dei 29 era giunto il nuovo oratore Suriano entralo in » Roma incognito e privatamente senza aspettare alcun incontro, » il che era stato caro al papa, dicendo, queste essere tutte vanità » del mondo. Erano stati tutti due a baciar i piedi a sua santità, » ed il nuovo appresentate le lettere credenziali, disse, esser an-» dato ivi mandato da suoi signori per servir sua santità, come » aveva fatto il chiarissimo Tiepolo suo precessore, che sapendo » la paterna osservanza che teneva questa repubblica con sua san-» lità, era venuto ancora lui con questo buon animo di servirla