356 LIBRO XXXII, CAP. XII. magnificenza della repubblica in questo medesimo secolo. Di esso ho avuto occasione di parlare altrove (1) : qui è d’ uopo che ne parli con più di estensione. Da principio la città, divisa in due dal grande canale, era posta in comunicazione per mezzo di alcune barche nominale seole ; nel 1 180, vi fu costruito un ponte sopra barche, dietro il progetto che insegnò 1’ ingegnere Barattieri, e dal prezzo che pagava chiunque voleva passarvi fu appellato ponte del quartarolo; nel 1264 se ne cosirui un altro sopra pali, il quale fu tagliato nella ritirata di Baiamonte Tiepolo nel 1310. Esso fu ricostruito; ma nel 1450, si ruppe allorquando nel passaggio della sposa del marchese di Ferrara, sopra di esso accal-cavasi il popolo. Un altro ne fu ben presto rifabbricato, ma più largo di quello, cinto da botteghe e chiuso da cancelli per lo passaggio delle grosse barche (2) : ma caduto in parte anche questo, fu trattalo, nel 1523, di erigerne uno di pietra, secondo il pensiero di Fra Giocondo ed il disegno di Michelangelo. Alquanti anni dipoi ne ideò un altro il Palladio: ma neppur questo fu eseguilo; tanto più che il suo progetto, a quanto pare, si riferiva a costruir- lo in altro punto del grande canale ; la qual cosa non potevasi conciliare col bisogno della facile comunicazione dei primarii sestieri della città col centro delle principali magistrature amministrative. Ma finalmente, sotto il dogado di Pasquale Cicogna, il senato deliberò di mandarne ad effetto il pensiero. Invitò a tal fine i migliori architetti allora conosciuti, acciocché ne progettassero il modello e il disegno. Tra lutti fu scelto quello di Antonio da Ponte, « uomo, scrive lo Stringa contemporaneo (^), per molte » sue opere, ma per questa in particolare, di eterna memoria (i) Voi. I, pag. 43o. »che libera col minislerio della Croce (a) uTaJ quale si vede, dice lo Zanotto » santissima, un indemoniato; quadro, che n (Venezia e le sue lagune, pari. II del » dalla soppressa scuola di san Giovanni » voi. 11, pag. 589 ), espresso nel dipinto » Evangelista passava nella R. Accademia, » di Vittore Carpaccio figurante il palliar- » ove tutl1 ora si vede, n » ca di Grado, {o piuttosto di Venezia) (3) Presso Io Zauotto, luog. cit.