308 L’ARRIVO DI S. A. IL PRINCIPE DI NAPOLI anche i più grossi piroscafi del Lloyd. Il Prin- cipe Danilo e alcuni personaggi della Corte di Cettigne, che si erano recati ad Antivari fino dalla sera del 6, incominciavano a non dissimulare qual- che preoccupazione per questo ritardo, quando verso le 7 coi canocchiali riconobbero l’yacht del Principe sul quale sventolava la bandiera italiana. Non appena scese a terra, il Principe Danilo dopo avergli dato il ben venuto a nome del Prin- cipe Regnante, lo abbracciò come un fratello. All’arrivo non v’erano altre persone all’infuori del Principe Danilo e dei suoi aiutanti: le au- torità di Antivari non erano state avvertite, vo- lendo il Principe di Napoli serbare il più stretto incognito. Col suo futuro cognato il Principe di Napoli si recò alla residenza principesca di To- poliza, una bella villetta di recente costruzione, dove di quando in quando sogliono passare qual- che tempo le sorelle e i fratelli della Principessa Elena. Ma rimasero assai poco alla villa. Alle 10 partirono da Antivari, prendendo la nuova e pit- toresca strada che traversa il monte Suttorman. Producevano un magnifico effetto le carrozze della comitiva guidate dai cocchieri che indossavano il tradizionale costume montenegrino, e conduce- vano con mano ferma dei cavalli non grandi di statura, ma fortissimi e che anche quando si tro-