30 LIBRO XXXVII, CAPO II. » pur della medesima nation francese, ma che non era nella con-» giura, il primo de’quali converlito da buona inspiralione, et rat-» tenuto dall’ abominatone di tanta scelerilà, cangialo volere e » senza richiesta di alcun premio, o ricognitione, anzi sprezzando » il pericolo della propria vita, scopri il tutto, e si congionse in » maniera cogl’ interessi della nostra sicurtà e libertà, che ci ap-» portò l’intiero delle trattalioni, che restò poi approbato'dalla » continenza del processo ; facendosi egli conoscere di ottima sin-» cerità, et fede nei suoi ragionamenti, et propalationi. Vi s’ ag-» giunge la comprobatione delle confessioni de’ rei, anco nei tor-» nienti ; da lettera di chi s’ adoperava in questo fatto scritta al » duca d’ Ossuna, et ritrovala nascosta in una calcelta, riposta in » una bisazza di uno de’ rei suppliciati, involta in strazze, insieme » con un’ altra di raccomandatione scritta dall’ Amb.r della Queva » al duca di Ossuna; nella quale si doleva, et rammaricava lo scrit-» tor di essa, che si fosse persa Y occasione, lasciandosi anco in-» tender a bocca, se si faceva in tempo a suo modo, saria passato » poco, che in questa città si averebbe gridato Viva Spagna ; ino » quello, che è bastante a captivar l’animo di cadauno è che dalle » proprie bocche dei traditori e rubelli, mentre s’ erano ridoni in » una privata casa, sono state sentite, ed intese da persona di qua-» lilà, di perfettissimo senso, et che ha inlelligentia della lingua » francese, et molto interessata nel comun bene, mandata ivi a po-» sta, di concerto fatto col rivelatore, per maggior verificat.' delle » cose proposte, e che stando nascosta udi tutte le cose predette. » Vi è di più, che è ditto dall’ ¡stesso propalatore, eh’ egli vidde » nella casa dell’ Amb.r di Spagna molta quantità di lettere, scritte » dal duca di Ossuna per questa occasione parte al detto Amb.r et » parte a persona sua intrinseca, et familiare, per mano della qua-» le passava tutta questa trattatione, e che fu quello, che scrisse » la lettera al duca di Ossuna, del dispiacer che sentiva perii » tempo perso ; il quale lesse molte di dette lettere in presenza » anco dell’Amb.' scritte in lingua Spagnola, traducendole, mentre