96 LIBRO XXXVII, CAPO IV. Collegio, ove s’era spontaneamente recato a giustificarsi dalle pubbliche imputazioni ed a chiedere guardie per la sua sicurezza, decretavasi (1), che : « perchè nella presente importantissima et » eslraordinaria congiura è necessario più che mai osservare la » casa dell' ambasciatore cattolico, quelli che praticano in essa, » impedir le pratiche pregiudiciali al nostro servitio ; sia com-» messo ai Savj del Collegio nostro, che oltre quello che opera » il Cons. X, debbano anch’ essi ricordare ai capi del medesimo » Consiglio quel di più che stimeranno a proposito per il suddetto » officio. » Perciò, lo stesso giorno 2 giugno 1618, scrivevasi inoltre a Pietro Grilli, ambasciatore presso la corle di Spagna, che procurasse a lutto suo potere di far allontanare dalla legazione di Venezia il sedizioso de la Queva marchese di Bedmar ; ed egli nel suo dispaccio, il dì 28 dello stesso mese, dava notizia di essersene interessato, e di aver detto, tra le allre cose al re di Spagna: « Pa-» rola da principe e spinta dall’ estrema necessità : la serenissima » Repubblica assicura eh’ è assolutamente impossibile che il mar-» cliese di Bedmar, già da tanto tempo pielra di scandalo e se-» minatore di zizzanie e disordini, possi restare nè per poco nè » per assai nel suo posto a Veuezia. » La cosa in vero era della massima difficoltà, sì perchè, sebbene altre volle fosse avvenuto, che per le lagnanze di altri principi la corte di Spagna avesse richiamato il suo ambasciatore, lo aveva fatto però in tal guisa, che apparisse un atto spontaneo deire e soltanto dopo qualche tempo ; e sì perchè le circostanze attuali esigevano una rivocazione prontissima, nel mentre che l'ambasciatore non poteva imbarazzarsi coll’ esporre motivi e dilucidazioni in proposito. Ed a tutto ciò aggiungevasi inoltre, che il marchese di Bedmar era nella piena grazia del duca di Lerma, primo ministro del re. Eppure a tutte queste svantaggiose circostanze una singolarissima faceva opposizione in favore della repubblica ; (i) Ducale deì dì 3 giuguo 1618.