£|92 UBRO \t, CAPO LXHI. abboccaruenti, Acbmct sempre insisteva sulla cessione di Candia ; e 1’ altro invece proponeva una divisione del regno. Ma il senato, che gli e ne aveva dato l’autorità in questi limiti, lusingalo dalla speranza di abbondanti ajuti ¿alla Francia, gli tolse ogni facoltà di trattare della pace. Ed infatti il re Luigi XIV prometteva dodici reggimenti di fanteria, trecento cavalli, ed altre genti ancora, che in tutto sarebbero arrivate a circa sei mila uomini. E questo corpo di armata parli subito su ventisette bastimenti scortati da quindici navi da guerra. La notizia in Venezia della partenza di queste forze aveva colmalo di gioja ogni animo, ed aveva riacceso la speranza in Candia. 11 papa Clemente IX per ajutare i veneziani per mezzo della sua spirituale potestà, aveva decretato la soppressione di altri tre ordini religiosi, acciocché il prezzo dei possedimenti di questi fosse adoperalo nelle spese della guerra. I tre ordini soppressi furono i canonici regolari di san Giorgio in Alga, i gesuati, e i frati della congregazione fieso-lana detta di santa Maria delle grazie. Se ne cavarono da quattro a cinque milioni di ducati. Fu in questa occasione, che il papa rinnovò le istanze coi veneziani, acciocché fosse abolita la legge che proibiva i nuovi acquisti al clero dello stato veneto: ma il senato, rispose con fermezza, ch’era punto rinunziare a tutto, piultostochè sopprimere una legge sì ragionevole e vantaggiosa. Clemente IX stimò prudenza di non toccar più questo punto. Ma gli affari di Candia erano giunta ormai ad un punto, ch’era impossibile il continuarne, la difesa. L’arrivo di trentatré vele, mandate da Venezia a rinforzare la iloltj», aveva sparso bensì l'inquietudine ed il timore nell’animo dei turchi, i quali perciò pensarono di prevenirne le operazioni col rinnovare un assalto generale alla città. La guarnigione che presidiavate, ridotta a soli tre mila uomini, lo sostenne con valore c coraggio, e rispinsc il nemico da tulte le parti. Lo strepilo di questo assalto fu udito anche a Slandia, dov erano radunati gli ausiliari ; ma nessuno si mosse. Nell’ indomani il duca della Mirandola, che aveva condotto da Venezia il convoglio delle navi mandate dal senato a presidio, le introdusse nel porto, e poscia