108 LIBRO XXXVII, CAPO IV. L’Ossuna parli dall’ Italia, ne vi ritornò più : finì i suoi giorni in una prigione nella Spagna (1). Non vi volle meno di tante precauzioni e intraprese perchè fossero allontanati dall’ Italia quei tre nemici accaniti della repubblica veneziana. Coll’allontanamento di essi potè dirsi strappata anche la radice della funesta congiura, la quale se non cagionò i suoi effetti, fu perché i veneziani ebbero la sorte di poterla a tempo scoprire. Questa, perciocché ordita da tre autorevoli ministri di Spagna, suolsi nominare Congiura degli spagnuoli; ed a buon dritto. Perché, sebbene dalla serie dei processi non risulti essere stato, non che condannato, neppur processato qualsiasi spagnuo-lo, siccome nota il Tentori (2), tutlavolla 1’ origine, il progresso, il maneggio di essa fu in principalità sostenuto da personaggi spagnuoli ; né mai dal nome degli attori secondarii, ma bensì da chi propone od in principalità dirige un affare, ne assume questo la denominazione. Non posso dunque ammettere per buona l’osservazione, a cui I’amore nazionale indusse lo spagnolo Tentori summentovato ; doversi, cioè, cotesla cospirazione appellare la Congiura di tulli gli uomini scellerati d’ Europa contro Venezia. Anzi io sono d’ avviso, che le ragioni addotte da lui per sostenere questa sua convenienza facciano appunto contro di lui. Die’ egli : < Di fallo sebbene i Ire capi principali ne fossero Spa-» gnuoli, cioè, il marchese di Bedmar, don Pietro di Toledo ed » il duca di Ossuna, è certo parimente, che molli uffiziali ingle-» si, olandesi, valloni, francesi, napolitani ed italiani ne furono i » capi subalterni e che dovevano essere i direttori della fatale * esecuzione della medesima. » Dunque, io conchiudo, se uomini (i) Furono fatte rivivere contro di lui « ma la speranza di tanti nemici fu tron- varie accuse di eresia, portate qualche anno « ca, essendo morto il duca in carcere, pri- addietro dinanzi al tribunale tremendo «lei •>? ma che fosse pronunziata la sentenza ter- irati inquisitori.— u Alcuni anni dopo fu •» minativa sull1 affar principale.« —Lo » destituito e imprigionato per comanda- rente, Stor. critica dell’ Inquisizione di •>•> mento del re. Gl’ inquisitori colsero l’oc- Spagna, cap. 5^. » casioneper ripigliare gli antichi aggirava: (2) Stor. Yen., toro X, pag. ^3 .