236 LIBRO XXXIX, CAPO XII. c denari. Liberarono con questo acquisto cinquanta greci, eh’ erano schiavi dei turchi, ed alquanti cavalli : restituirono loro la libertà e li posero a terra a Calà-Limeones, porto aperto ed abbandonato, al mezzodì dell’ isola di Candia. In fine ritornarono a Malta. L’avvenimento fu in quest’ isola festeggiato con istraordinarie allegrezze. Se ne temeva in sulle prime un qualche risentimento degli ottomani : ma la cosa passò, per quanto si credeva, in silenzio. Ma ne fece ben altra impressione la notizia in Venezia. La repubblica, assuefatta già a penetrare nello spirito dei politici ragionamenti dei turchi, massime allorché li possano rafforzare con qualche pretesto di religione ( e qui trattavasi del santo pellegrinaggio alla Mecca ), ne calcolò da lungi le conseguenze, tanto più pericolose per sé e per le nazioni cristiane, perchè i maltesi cavalieri, nel loro ritorno dalla vittoria, avevano toccato, lunghesso il viaggio, qualche suo porlo. Perciò affrettossi a porre solt’ occhio al papa ed alle principali corti d’Europa le più gravi considerazioni. Diceva, — « essere i barbari come le fiere, che più alle punture che alle ferite s’irritano. A che giovan 1’ insultarli, se mancano forze ad offenderli ? Il corso farsi con profitto di pochi’: ma che sarebbe delle provincie e de’ regni, se i turchi provocati si movessero ad assalire i cristiani ? Pur troppo aversi patito altre volle i danni con usura di sangue e di stragi, risarcitisi i turchi da leggerissimi colpi. Si mirasse la cristianità contro sè stessa infierita snudar il seno ed invitar all’ offese. E se per favor del cielo il comun inimico sta quieto, perchè svegliarlo e tirarlo sopra l’Italia e le sue frontiere ? Esser egli solilo di risentirsi contra tutti dell’ offese che riceve d’ alcuno, o sceglier le vendette più comode, ancorché le men giuste. I mari, i porti, 1’ isole della repubblica essere state violate dalle galee maltesi con ricoveri e sbarchi. Non esser ella per tollerarlo, non tanto per interesse suo, che per divertir i pericoli a lutti. Mancar forse le coste d’ Africa, per cercar i corsari, o i lidi d’ Italia per castigarli, senza portar 1 offese nel centro più sensibile dell’ impero ottomano? » — (1). (i) Nani, Ilist. uccilib, I della pari. 11.