fi66 LIBRO XL, CAPO LVI1I. * di Landrecy c Qucsnoy, nel Lutzcmburg (li Tconville, Danvilliers, » Ivoy et altri luoghi occupati di minore momento. Pcrpignano con » i contadi (li Ronciglione e Conflans, quella parte però che giace di » qua da’ Pirenei, pure alla Francia restava, deputandosi reciproca-» mente commissarii per assegnar i confini. La Francia restituiva la » Bassee e Vinoxberg, ma in concambio di Mariemburg e di Filip-» peville, che la Spagna cedeva ; et inoltre rendeva Ipri, Oudenar-» de, Dixmude, Furne, le terre sopra il fiume Lis, alcuni castelli » nella contea di Borgogna, Valenza e Mortara in Italia, Roscs c » Cadaques in Spagna, con tutto ciò che di là de’ Pirenei si ritrova. » La Spagna pure rendeva Linchamp et in oltre il Sciatelet c Ro-» croy dal principe di Condè possedute. Rinunliava le pretensioni » sopra l’Alsalia e sue dipendenze, già dall’ imperatore nel trattato » di Osnaburg a’ francesi cedute. Quanto a Lorena, s’ egli volesse » accettar il partito, si rimetteva al duca nel possesso degli stati, de-» molito Nansy, et alla Francia restando Mojcnvich, il ducato di Bar, » Clermont, Siene, Dun e Jometz et il passo aperto alle truppe per » andar in Alsatia. A Savoja la Spagna rimetteva Vercelli, al prin- * cipe di Monaco i suoi beni, et il trattato di Chierasco si conferma-» va. Modena si comprendeva, ritirando gli spagnuoli da Corcggio » il presidio ; e passando tra predetti duchi e la Spagna varie pre-» tensioni per doti, assegnamenti et usufrutti, si rimettevano queste » ad amicabile compositione : come pure le differenze, che per la » Valtellina vertir potessero con i grigioni. 11 papa doveva essere » sollecitato da’ due re a render ragione alla casa d’Este per le valli » di Comacchio et assegnar tempo congruo al duca di Parma per la * ricuperatone di Castro. Tulle le clausole più solenni e stringenti » non erano ommesse per consolidare una pace perpetua e divertir » le discordie nell’avvenire. •