ANNO 1631. 541 ben presto. In Spinalonga particolarmente, alla Suda ed in Siltia si tramò di uccidere i capilani e di aprire le porte ai mussulmani. Tra i capi di siffatte cospirazioni nominano le storie un Cocconi sar-gente maggiore fiorentino ed un Nicolò diNadalino friulano, entrambi apostati dalla fede cristiana. La perfidia del primo si limitò a lievissimi effetti ; perchè, sebbene grandi cose promettesse a Cussein pascià sulla facile propensione della guarnigione di Candia ad abbandonare la bandiera di san Marco, venuto però ai fatti, trovò tali disposizioni contrarie, che i turchi, come vilissimo impostore, Io discacciarono. Più efficace riuscì ai turchi 1' apostasia del rinnegalo friulano ; perchè, mentre il capilan pascià trovavasi in diffidenza sulla lealtà dei vascelli presi a nolo da capitani cristiani, nè trovava prodi comandanti, che governassero la flotta, costui, che nell’ abbracciare l’islamismo aveva assunto il nome di Mustafà, gli riuscì oltre ogni credere opportunissimo. Costui, essendo capitano di nave dei veneziani, e passando per Candia con carico di provisioni, disertò con la nave, ed andato nella Canea consegnò ai turchi sè stesso, il carico, ed il gentiluomo Gian Marco Micheli, che seco aveva a bordo. Accolto da questi, insegnò loro il modo di costruire ben proporzionati vascelli della portata di quaranta a sessanta cannoni. I servigi di questo fuggiasco riuscirono così grati al capitano pascià, clic gli affidò il comando di tutti i legni fabbricati da lui ed un salario di quindici mila reali. Pratico del mare e de’luoghi prometteva di sè grandi cose : ma le milizie, a cui comandava, abborrendo le fatiche e i disagi del mare, mal corrispondevano alle intenzioni di lui, perciocché si lagnavano, che mentre i ministri vivevano immersi nei piaceri e nell’ozio della capitale, elleno, qual vilissimo gregge, erano mandate al macello. Delle quali lagnanze portata notizia al divano, il gran visir s’era trovato alla necessità di promettere con giuramento, che sarebbe andato in persona all’ armata. Ma i fatti non corrispondevano alle promesse. La sua presenza • all’ armata portava di conseguenza la presenza altresì dei primarii