LIBRO XL. Dal principio della guerra di Cardia, sino alla perdita di quell’ isola. CAPO I. Discussioni del senato circa i sospetti di questa gìierra. Le comunicazioni fatte al senato dall’ ambasciatore veneziano residente in Parigi venivano contradette dalle protestazioni di amicizia e di pace, die gli alti ministri della corte di Costantinopoli facevano al bailo. Ma il senato, assuefatto già a trattare con quella gente, non se ne fidava punto. Lo stesso bailo scriveva le sue dubbiezze ed esortava il senato alle più serie considerazioni. Tuttavolta una dichiarazione di guerra, pubblicata solennemente nel marzo del 164S, avvisava, che la flotta ottomana si dirigeva alla volta di Malta. La notizia di questa dichiarazione ci è conservata dall’ estensore degli Annali turchi, tradotti dal Galland, ove dicesi : « La domenica IV della luna di Rabi-el-evel, il sultano stando sul » suo trono ed avendo dichiarato di sua bocca, che la spedizione era » contro l’isola di Malta, la flotta passò in sua presenza al fragore » delle artiglierie, fece vela pigliando cammino per l’isola di Sakis » ( Scio ). » Nè per siffatta dichiarazione vennero punto a scemarsi i timori del senat© di Venezia. In tale ambiguità, uno de’più autorevoli senatori, salito sulla bigoncia, così parlò (1) : « Io confesso nella (i) Ce ne reca il discorso lo storico Ballista Nani contemporaneo, nel lib. 1 della part. 11 della sua Hist. Veri. vol. x. 31