anno 1618. 65 » trattava contra la Republica ; e dopo dette alcune parole di » complimento li signori Inquisitori commissero al patrizio desse # luogo, e fecero un’esordio, ed esortazione a questi due soggetti » di voler volentieri narrare quanto sapevano che si trattasse » contro la Republica perchè resteriano in maniera tale cosi sod-» disfatti, et consolati eh’ essi stessi si laudariano in vita della » molta sodisfazione ; che perciò dovessero senz’ altro riguardo nè » timore dire lutto quello eh’ essi sapevano fosse in trattamento » contro della Republica, perchè sariano tenuti segreti, e remu-» nerati largamente. » Risposero questi tali eh’ essi avevano un desiderio grandis-» simo di fare intendere un trattato grandissimo contro della Re-» publica, e che veramente gli fosse venuto in pensiero da 15 » giorni in qua di fare intendere il lutto alla Signoria, perchè li » dovevano eseguire in uno stesso tempo molte pratiche contro » della Republica, e che anche loro vi avevano da entrare nel fatto » di Venezia ; e cominciò a parlare Monsù di Brambilla Francese » che la lingua italiana ben possedeva, e disse, Signori llluslrissi-» mi, hanno da sapere, come dopo la morte del Conte Giovanni » di Nassau in campo del Friuli, e che gli affari di guerra inco-» minciarono a pigliar piega di pace, ed avendo ricevuti molli » disgusti così per conto delle paghe come per molli altri accidenti » accorsi, la maggior parte della soldatesca trovandosi alterala, » trattò di ammutinarsi, ma essendo con mollo giudizio sempre » stata tramutata e divisa dal generale Barbarigo, dopo che ne » fece morire diversi al campo, sotto Gradisca, crebbe in loro » 1’ alterazione in modo che li Capi essendo stali mandati a Pado-» va, e compartite le genti Olandesi e Francesi in diverse Piazze » di terra ferma deliberarono, con 1’ inlelligenza del Capilano Gia-» corno Pietro e di Monsù di Renaut pratichi di questa Citlà, di » dover in tempo che si faceva la fiera, o Ascensa, al solito atlac-» care il fuoco in molli posti e parte della città, ma in particolare » ne’ contorni di Castello, e san Marco volendo mettere il fuoco vol. x. 9