anno 1626. 159 » arrestarne la piena, ove ne saprebbe trovare il riparo ? Perciò » a mio giudizio, noi dobbiamo sospendere qualunque mossa, por-» ci in osservazione, esaminarne le circostanze ed intanto lasciare » alla tempesta il tempo di dileguarsi. Le rovine cagionate dal • fulmine possono d’ordinario ripararsi bensì; ma chi è che valga » ad arrestarne il corso e impedirle? Io temo assai le conseguenze » dell’argomento, che occupa qui le nostre considerazioni; ma non » ne dispero. Vedo il governatore di Milano ed il duca di Savoja » collegati per invadere il Monferrato ; vedo riverberare sopra » di noi il contraccolpo della disgrazia del duca di Mantova : ma » chi non sa, clic i migliori progetti incontrano spesso, nell’ atto » di condurli ad esecuzione, difficoltà insuperabili ed hanno tal-» volta una infelice riuscita. Con quanto di facilità non si può far » cangiare consiglio al duca di Savoja.il quale ben sappiamo non » essere poi sì costante nelle sue alleanze ? Le forze del governa-» tore di Milano non sono d’altronde sì numerose da poter oppri-» mere di un solo colpo l’Italia: le armate imperiali, che tengono in » freno l’Allemagna, non possono essere allontanate di là, senza pe-» ricolo di una sollevazione in quegli stati : la Francia sta per co-» ronare la sua fronte colla vittoria sui Rocellesi. Crederemo noi, » che questa nazione guerriera e valorosa, che il suo re magna- • nimo, che il suo ministro, uno dei più abili dell’ universo, ab-» biano a lasciare in abbandono e soffrire che sia spogliato dei » suoi dominii un principe, il quale non ha allra colpa, tranne che » di essere nato francese ? E s’eglino imbrandiranno le armi a » difenderlo, che ne avremo noi a temere ? Perché angustiarci al-» l’aspetto di un male, di cui non può essere lontano il rimedio ? » Non esponiamo adunque noi stessi, per porgere un inutile soc-» corso al duca di Mantova. Rammentiamo, che i nostri antichi » sforzi ci hanno posti ncH’altuale impotenza. Abbiamo seialacqua-» to il nostro oro per guadagnarci 1’ amicizia del duca di Savoja; » ed egli invece oggidì é collegato con la Spagna contro di noi. » Ci siamo consumali per difendere la Valtellina, e ne derivò