88 LIBRO XXXVII, CAPO III. • A sanla Maria della Misericordia, chiesa che non è ancora » finita, e che si può fortificare, mettevo altri trecento huomini i • quali facevo accaininare a dirittura per li fondamenti nuovi e » mettervi cinque o sei pezzi d’artiglieria. » A sant’ Andrea luogo che si può facilmente fortificare, e » non può essere offeso da nessuna parte mettevo altri trecento » huomini, e lo trinceravo con altrettante artiglierie e da quel luo* » go si batteva la marina o lacuna dalla parte di fusina, e niestre. » E con tutto questo acciochè da nessuna parte potesse venir » genie da terraferma da parte di Treviso e Padova montavo an- • cora alli monasterij di s. Giorgio d’ Allega, e s. Secondo den-» tro le lagune quel numero di gente che havrei giudicato suffi-» ciente a quell’ effetto, et alcune spingarde con quantità di palle » poiché in quei due luoghi sono magazzini di polvere, quali pos-» sono somministrare a quanto potevamo haver di bisogno per » tutta la città se bene in alcuni allri luoghi ne sono a sufficienza » et il medesimo dovevo fare a s. Michele di Muran. • E tulle le sudette cose si dovevano fare in un’ istante in » condur le genti in lutti questi luoghi, e 1' artiglierie si doveva » poi a suo tempo condurre conforme al bisogno et a luoghi. » Ci dovevano le prime peolte che partivano dal Lazzaretto » condurre a due Castelli del Lido, el a Castel nuovo smontare » cento huomini, et a quello di s. Nicolò cinquecento, e cavare » dalli magazzini 1’ artiglieria quale si saria posta ne’suoi posti et » a questi castelli non vi era resistenza poiché non vi è guardia » e quando bene vi fosse stata, vedendo venire la gente da Venetia » non liavria havuto sospetto e non havria fatta resistenza stiman-» dola per amica. » Et a Malamocco mandavo altri dugento huomini i quali al » porto dovevano fare una mezza luna munita d’ artiglieria per » impedire che nessun vascello potesse accostarsi a quel porto, » et alcuni bastioni o baluardi che sono in contro ad esso e pos-» sono impedire, che da Chioggia non vengano barche, né altre