ANNO 1618.	15
il tempo tanto innanzi che uscì dal carico, et entrò un altro che eseguì poi la liberatione, et pure quel re si faceva tanto esisti-mare non solo da suoi, ma anche dalle nationi straniere. Ma dove si tratta, come ho detto, d’intraprendere cose grandi, come quella di che si ragiona, tanto contraria alla cristiana pietà, — non è ministro così temerario, che ardisse mai d’ingerirvisi, perchè torno a dire : sono indegne, et deteslande, contrarie del tutto alle Leggi divine, et umane, lo per tutto ciò sicurissimo nella mia conscienza, non feci altro riflesso alle prime voci del volgo, et non ho dubitato mai della somma prudenza, et maturità dell’ EE. VV. et di questo sapientissimo governo; ma quello che mi mette dubbio è il motivo del popolo, che con un sussurro continuato senza sapere, nè distinguere altro, si lascia trasportare alle volte, massime essendo incitato da alcuni, che non sono già del governo, ma però di nascimento principale, li quali disseminando varie cose in più parti suscitano pericoli di qualche scandalo; che se bene son sicur issimo riuscirebbe di sommo dispiacere alla Ser.'a V., con tuttociò, seguilo che fosse, non avrebbe rimedio; et da persone di qualità, et zelantissime fin tre volte in un giorno, anche da soggetto grande et desideroso del bene d’una parte et dell’ altra, sono stato avvertito a venir qui, et a farmene caso, et se ben alcuno mi consigliava a partire, io non ho voluto far altro, che venirmene al fonte, et ricorrer a V. Ser.la et all’ EE. VV. essendo sicuro che eserciteranno la loro bontà, et potenza, perchè hanno il volere et il potere di rimediarvi ; essendovi anche oltre questo punto della sicurezza della casa et della persona mia il secondo, che doverebbe essere però in primo luogo, cioè il provedere, et riguardare quello appartiene all’ onore del re, e de’ suoi ministri che non ne rimanga intaccato per le divulgationi, et circostanze di propositi, che passano in questa occasione alienissimi, et lontanissimi dalla mia casa.
   » Ser.m° Principe.—Delle attioni, che sogliono occorrer a gli