j8 i le freschezza, che l’occhio e l’animo in esso si riposano e si compiacciono. E un bel volto veduto nella semplicità del più leggiero ornamento. Gran vanto pure del quadro son le varie e molte macchiette,che ne tengon la parte inferiore, e sono disposte con sì fine accorgimento che in mezzo a tante ligure dominano pur quelle due a cui tutte le altre non sono che seguito e corteggio. E l’opera del pennello è anche sì sottile e sì ddigente, che si serbò fino alla verità delle immagini e in così piccole proporzioni, e tanta confusione di volti e di teste si distinguono pure alcuni noti sembianti. 11 pittore non fece il quadro comandato da alcuno, e ben si vede che glielo ispirava il solo entusiasmo dell’arte. XI. Seguita la pubblica mostra dell’I. R. Accademia. — Opere del Lipparini. — Caino. — Madonna Cia. — Il Tasso in s. Anna. Ahimè qual miseranda vista, qual desolante spettacolo! E chi è costui eli’irto i capegli, spaventato la fronte, in atto di chi si volge ul cielo imprecando, in mezzo alla tenebria d’ un ciclo corrucciato e gravido di tempesta, che quasi sembra negargli la luce, stampa pel deserto le orme V App., Voi. IF. li