46 LIBRO XXXVII, CAPO H. » voce nell' Ecc.”° Collegio Ire consideralioni, le quali ora per suo » comandamento saranno spianate in questa scrittura. » La prima, che siccome tutte le Leggi divine, et umane pu-» niscono con pena della vita qualunque macchinatone contra lo » Stato del Principato, quantunque lontana dall’ effetto, anzi diffi-» cile da riuscire, et ancora imaginaria et impossibile, così queste » sorti d’intraprese, o di sola mala volontà, overo non avendo con-» sequenza alcuna, si reputano abondanlemente espiale con la sola » morte degli autori senza passar più oltre. Ma ben si costuma di » pubblicare al mondo quelle sole, de quali una parte sia stata mes-» sa in opera, overo siano state condotte così vicine all’effetto, che » poco sia mancalo all’ eseculione. • La seconda, che mettendo una relatione in pubblico, quella » vien sottoposta ad ogni sorte di giudici, alcuni poco capaci, al-» tri troppo sottili, et altri ancora maligni, et mal’ affetti : li primi » deJ quali convien far opera di persuader a creder il vero, et li » maligni constringerli con la forza della ragione a non repugna-» re, per il che fare è necessario, che la narratone non solo con-» tenga verità, ma ancora sia portata in maniera, che si rendi » verisimile, et resti confirmata con qualche prove, che la rendino » evidente. » La terza consideratone nostra fu, che avendo già nolitia, » come una copia della communicatione falla sotto il dì 17 ottobre » era stata intercetta, convenirà nella scrittura che si pubblicasse » aver somma avvertenza, che quella non potesse esser redarguita » con la sopradelta intercetta, quando qualche malevolo volesse » pubblicarla. * Col fondamento delle qual considerationi passiamo a dire, » che dalle communicate dalli 17 maggio sino alti 17 ottobre non » appariva, che la macchinatone ordita contro questa Città fosse » vicina ad eseguirsi, anzi molto lontana, dicendosi esser concer-» tato, che all’ottobre, o 9bie doveano esser mandati ad Ossuna 4 » galeoni, in quali sotto coperta di mercanta fossero nascosti soldati