anno 1618. 99 fanno prova chiarissima. Ai quali aggiungono nuova luce le comunicazioni fatte su questo proposito, nell’ ottobre del 1619 dal secretarlo veneziano residente in Napoli, Gasparo Spinelli, il quale, in nn suo dispaccio del dì 25 del suindicato mese, tra le altre cose, scriveva al doge così (1). « Nel ragionamento, » eh’ ebbi jeri sera con S. E. esagerando ella quanto vedrà la » Ser.‘4 V. nelle lettere, che scrivo all’ Ecc."0 Senato, e scusandosi » di non aver mai fatto cosa alcuna senza espresso ordine di Spa-» gna, non lasciò anco di toccare gli trattati di Giacpier, dicen-» do : — So che anco viene attribuito a me quella mala et inde-» gna atione di Giacpier, della quale non ho mai saputo altro, se » non che essendomi mandala da Venetia una lettera con la offerta » et la informatone non me ne volsi impedire; ma mandai il tutto » come stava in Spagna, nè mai più ne seppi altro; con tulio ciò » so, che li signori Veneliani tengono, che io sia stato l’autore di » quell’ indegno et mal fondato trattato — (2). Io dissi, che se bene » si doveva presupponere, che la Seren.ma Sig.na possa dalli con- * slituti dei rei aver scoperta la verità del negotio, non di meno » non scrivendo a me di cose simili, non potevo sapere quello che » sia passato; ma quelli, che ne sanno et che hanno voluto discor-» reme, non sono restati di credere et dire, che tutto quel trattato » dipendesse da questa parte, et che di qua anco si fossero rimessi » danari in Venetia per 1’ effetto. Disse S. E. — : So bene che vi » furono mandati danari, ma non so da qual parte ; non certo da » me, né si troverà mai che nè con mie lettere né con miei danari » abbia avuto parie in quel negotio tanto bruito et tanto indegno, » nè mi son impedito in altro che nel mandare in Spagna la offerta » e la informatone, nemmeno so se vi sia capitala; perchè non me » ne fu scritto altro. — Mi parve assai, che S. E. uscisse a dire • dell’offerta fattale et di averla mandala in Spagna, el che dica di (i) Arch. secr. della Cancell. (lucale, relazioni dell’ ambasciatore colle scritture Relaz. degli ambasc. da me recale del cap. preced., da cui ap- (2) Molto bene si accordano queste parisce sempre più la Terità del fatto.