ANNO 1618. 11 » d’essere benissimo informato particolarmente dei malcontenti, et » inclination di molti al male, et alle novità. Avevano in oltre di-» segnato, servendosi della intelligenza di persona, la quale pro-» curava condotta et governo delle barche armate, che quando » avesse havuto tal comando presa occasione o pretesto di andar » a far altra impresa, voltasse poi verso questa città con le istesse » barche, per impatronirsi dei due castelli con li disegni in mano » del silo et altre istrutioni necessarie ad un tal fatto, con pensiero » di trattenersi, finché, avvisata 1’ armata di Ossuna, potessero re-» star soccorsi. » Et finalmente non avendo per varii accidenti avuto luoco il » perverso trattato, 1’ amb.r accusando la tardità del duca di Os-» suna nell’espedire le provisioni concertate et dicendo aver adem-» pito dal suo canto tutti li numeri, et poste le cose di quà ben ad » ordine, in questi ultimi giorni aveva con nuove proposte et dia-» boliche inventioni risoluto, espedir in diligenza altre persone » verso Napoli, con ordine di concertar meglio il modo, il tempo » e le circostanze, per effettuar il tradimento. Di questo grave » straordinario importantissimo negotio non si è potuto prima di • oggi dar notitia al senato, come si fa ora ; acciocché dalla pub-» blica sapienza possa esser proveduto alla sicurtà comune; perchè » contra li delinquenti non mancherà questo Cons.“ di procedere, » secondo che conviene. » Excelsi Consilii Decem Secr.r1““ » Jo. Baplista Padavinus.» II. « 1618, 19 Maggio in Cons." di X. » Che a quanto per deliberatione di questo Cons.“ dei 17 » et 18 del presente è stato comunicato al Senato, et alli Savii (1) (i) Li comunicazione ai savii era del giorno 18 ed offriva il medesimo tenore.