anno 1653. 399 1644. 3 settembre. In Pregadi. Sono rinnovate cd aggravate le pene contro i trasgressori delle leggi in materia di Pompe negli sponsali, nei parli, nei battesimi, nei conviti nuziali c di qualunque altro genere. 1653. 11 marzo. In Senato. Nuova limitazione per le pompe degli abili sì delle donne clic degli uomini, coll’ accrescimento delle pene imposte ai trasgressori sino a 250 ducati ; e così pure circa le nozze, i conviti, i parli, i battesimi, le gondole c gondolieri, le carrozze e carrozzieri. E nel dì medesimo furono stabilite nuove leggi, e più severe e più gravi, sul proposito dei rettori c dei reggimenti, acciocché non azzardino di eccedere tampoco nelle pompe e nel lusso. E queste leggi poi, numerate finora, vennero or in parte cd or del tutto rinnovale e richiamate in vigore da successivi decreti de’ 2 maggio 1656, de’26 novembre 1657, de’ 9 gennaro 1659, de’23 maggio 1661, de’ 26 aprile e 24 dicembre 1663, degli 8 gennaro e 15 febbraro 1664, de’7 gennaro 1665, de’21 maggio 1666, dei 28 giugno c 16 dicembre 1669, de’ 24 marzo, 12 maggio, e 22 dicembre 1670, e successivamente in somma sino agli ultimi anni della repubblica. Le quali ho voluto qui determinatamente commemorare, acciocché si vegga quanto fosse vigile e severo il governo su tale argomento, onde togliere e prevenire qualunque occasione di scandalo nella pubblica moralità e di danno alla domestica economia. Ed ho voluto inoltre smentire con ciò le calunnie degl’ invidiosi ed ignoranti, i quali spacciano iniquamente a disonore della repubblica nostra, essere slato particolare interesse del governo di lei il lasciare in libertà c senza freno ogni genere d'immoralità, acciocché il popolo, abbandonato a sé stesso per questa parte, non sentisse mai propensione ad impicciarsi nelle cose politiche od a levare la testa in onta della sovranità. Leggano costoro e conoscano le sapientissime leggi, che in questo cd in ogni altro ramo di pubblica onestà furono emanate dalle varie sue magistrature, e si convinceranno del torlo che le fanno coi loro iniqui parlari. Ma da questa lunga, benché non