TQO li. Ma oltre che il concetto è troppo riposto e lontano, nè si trova accennato nel Vangelo di s. Giovanni, non è fatto nè meno palese da nessun particolare avvedimento dell’ arte, nè da alcun segno o figura dell’ artista, ond’ è che la prima idea che s’ affaccia alla mente di chi mira è piuttosto quella che le acque entro alle quali il Salvatore ha immersi i piedi sino alla caviglia, lo conturbino, e gli faccian disagio. Le coscie e le gambe furono trovate un po’ troppo lunghette, e certo tengono un non so che di secco e di duro che le accostano più al fare delle prime nostre scuole che non a quello dei Tiziani e dei Bonifazii. La medesima menda si vuol pure trovare nei troppo spiccati contorni delle figure degli angeli, e in quella linea sì retta del destro petto del Santo. Nel rimanenteperò bella egran-diosa è questa figura, ben disegnato il braccio che versa 1' onda battesimale, e il ginocchio e la coscia in ¡specie che si piegano sopra il masso. Forse le due figure principali sono tenute un po’ troppo distanti fra loro, il che obbliga ¡1 Santo all’ inutile incomodo d’ una posa non naturale e a distendere tutto il braccio per raggiungere il capo del divino neofito ; ma il pittore si propone di emendare il difetto^ notatogli dagli artisti, col far sorgere tra 1’ una e 1’ altra figura alcun cespuglio che insieme le avvicini.