anno 1622. 125 » notificandolo alle corti straniere, lasciando innalzare un monu-» mento espiatorio alla vittima della malvagità umana (1). La quale » umana malvagità talvolta così sottilmente sa rimpiattarsi in oscu-» ri e intricati ravvolgimenti da ingannare la giustizia più severa » e sicura. » L’ atroce caso fu ridotto dai poeti a romanzo, e per farlo piacevole tra le illusioni delle scene, si finse il Foscarini furtivo amante della moglie dell’ ambasciatore di Spagna ; per ciò se ne adottò il notturno travesfimento ; per ciò se ne inventarono i frequenti convegni alla casa di quell’estero diplomatico ; ed in fine lo si creò martire di un silenzio, che assicurava l’onore della donna amata. Tal è la condizione della nostra storia ogni qual volta le avvenga di cadere sotto la penna di scrittori stranieri. CAPO V. Della morte di fra Paolo Sarj)i. La progressione dei tempi ci ha portati agli ultimi giorni della vita del grand' uomo, il quale sarebbe stato ancor più grande nella stima e nell’ ammirazione di tutti i veri sapienti, se uno spirito di moderazione cattolica avesse regolato mai sempre i dentati dell’erudita sua penna. Fra Paolo Sarpi, giunto ormai all' età di 69 anni, tuttoché travagliato da gravi incomodi nella salute, conservava lo stesso spirito e la medesima attività della sua gioventù. Prova ne siano gl’interessanti registri, ch’egli in questa età appunto intraprese, di quanto avevano scritto i consultori di stato, che lo avevano (i) Il monumento esiste tuttora nella chiesa di sant’Eustachio.