80 LIBRO XXXVII, CAPO III. » questo Tenente et alquanti offitiali da guerra posti alla corda, » confessarono quanto sapevano, e furono strangolati. » In questo mentre fu spedito con gran diligenza e segretezza » all’ Eccellentissimo Pietro Barbarigo generalissimo del Mare » ordine senza altra forma di processo di fare annegare il capitano » Giacomo Pietro con quanti suoi aderenti havesse, ma il tutto » seguisse con quel manco strepito che fosse possibile per non » mettere confusione nell’ armata, come seguì con gran segretez-» za, havendo il generalissimo Barbarigo fatto eseguire il tutto » puntualmente, e con quiete, e furono gli annegati in armata da » quarantacinque persone, et in lutto il numero furono più di du-» genio settanta computati quelli offitiali di guerra condotti da ■> lerra ferma convinti, e falti rei nella congiura : et il capitano d Antonio Giaffie dopo essere stato remuneralo di quattro mila ■ zecchini, c mandato via, s’ era ricoverato a Brescia con alcuni • capitani francesi e condotto ancor lui di qua fu fatto annegare » con gli altri. » Alla giornata poi si sono scoperti diversi interessati in que-» sta congiura che di tutto fu poi dato parte in Pregadi, di che li » restò tulio ammirato, e pieno di spavento vedendo una messio-» ne et unione così grande per la rovina della Republica, e perciò » furono prese molle deliberationi per assicurarsi in altra occasio-» ne da simili incontri ; e così fu presa parie in Senato e passò a » tulle balle primieramente di solennizzare un giorno ìb memoria > dello scoprimento di questa congiura con rendersi molte gratie a » Dio passando parte al Senato di far elemosine ogn’anno di dieci » mila ducali a tutti i poveri delle contrade di Venetia, alli poveri, ■ hospedali, e monasteri. Che in tal giorno si debbano fare le 40 » hore per tutta la citlà di Venelia e Ducato, sotto pena della vita » a chi non festeggiasse detto giorno solennemente come fu » eseguito. ■ Secondariamente, che mentre si farà il Gran consiglio deb-» bano esser posti trecento huomini della maestranza dell’Arsenale