INNO 1661. 473 egli la ricusò per qualche disgusto intervenuto nella divisione della preda e degli schiavi. Con qualche varietà bensì, ma nella sostanza del fatto uniformi raccontano 1’ avvenuto i due storici contemporanei Battista Nani ed Andrea Valier. Narra il primo, clic sebbene per 1’ addietro i veneziani non fossero stali strettamente rigorosi nel dividere la preda coi maltesi, anzi avessero tagliato assai largo .... per gratitudine di cosi lungo e stimato soccorso ; — « hora accade, che » seguitandosi da galea maltese una delle nemiche, l’inseguiva poco • discosto anche il capitan generaLe. I lurehi coll’ esporre bandiera » bianca, diedero il segno d’ arrendersi, et il Morosini con tiro senza » balla gli accolse e gli assicurò. Essi pertanto, abbassate le vele, » si diedero per sottomessi. Ma i maltesi 1’ abbordarono e trucidati » alquanti occuparono il legno, ritenendo i sopravanzali per ¡schiavi. » Il Morosini, a cui pareva, che non solo a suoi si levasse la preda, » ma che si violasse la sua fede et il comando, ordinò che fusse ri-» tolto lo scaffo et i prigioni a’maltesi. Ma ciò fu eseguito dalle genti » di sua galea e da quella di Lorenzo Cornaro, con trascorso di mi-» litar insolenza ; poiché gettate in acqua le guardie con derisioni e » con fischi, non solo ricuperarono gli huomini e la galea, ma rilen-» nero alquanti de’ vecchi schiavi, che quei comandanti havevan’ in-» lerzialo co’ nuovi. Disgustati di ciò i cavalieri, partirono subito » senza prender congedo * (1). Andrea Valier dice invece, che la pretensione dei maltesi non limitavasi ad una sola galera, ma a quattro, eh’ eglino sostenevano di aver sottomesso : laddove « in fatti il » capitan generale veneto, insieme col capitan del golfo Lorenzo » Cornaro, dopo esser arrivati in sito, ove due di esse si resero, po-» stovi sopra lo stendardo della repubblica, si erano avanzati dietro » all’altre che fuggivano ; ed i maltesi poi sopraggiunli le pigliarono » e le tirarono a remurchio. » Nel che si avrebbe la discrepanza dalla narrazione dell uno a quella dell’altro storico, che non di una sola galera turca, ma di due sarebbesi contrastato per lo diritto di preda. Ma (i) Nani deìt'Hist. Feti., lib. Vili, sollo 1’ ami. i66l. VOL. X. 60