anno 1618. 65 • segretamente con il capitano Giacomo Pietro sopra tale mali (cria. » Fu interrogato se sapeva la cagione della sua prigionia e » morte, e chi ne fosse stalo 1’ origine, o aveva indicalo la giusli-» zia de’disegni, e qualità di esso Spinosa ? Rispose, che l’aveva » penetrato per cosa certa, e che il capitano Giacomo Pietro, il » Peltardiero Gio. Nizzardo fossero essi siati quelli che avessero • inizialo la giustizia delle macchinazioni e disegno di quell’ Ales-» sandro Spinosa, il quale si fosse anco amicato frenamento con » P¡stesso Giacomo Pietro, che avesse poluto penetrare ogni suo » pensiero, e dell’ intelligenza che aveva intrinseca con il Viceré » di Napoli avendo più volte discorso insieme delle qualità, e forze » della República, affermando esso capitano Gialfié che aveva più » volte inteso dal capitano Giacomo Pietro, eh’ esso Spinosa fosse » sialo mandalo a posta a Venezia dal Viceré di Napoli per fare » gran mali alla República, che veramente fosse stalo avvisalo il » sudetlo Spinosa dal capitano Giacomo Pietro. » Interrogalo sopra ogni particolare eh’ egli fà de’ disegni, » che avesse il prenominato Giacomo Pietro, e suoi compagni, e » che dica ogni cosa senz’ altro rispetto perch’ già gli é stato del-» to, che se bene vi ha parte in qualunque trattato non solo gli é » perdonalo, ma gli sarà dato tale riconoscimento che resterà sem-» pre sodisfatto della República, e consolato, restando il tulio se* » pollo, né nessuno saprà quello che si traila. » Due giorni dopo che questo tale diede parte agli Eccellen-» tissimi Signori inquisitori di stalo comparvero due personaggi, » uno di nazione francese detto Monsù de Brambilla, inlrattenuto » dalla Serenissima Signoria per soggetto di comando negli affari » marittimi ; ed un Teodoro Olandese della condotta del conte di » Nassun, li quali col mezzo di un gentil’ uomo di casa Faliera, » il quale essendo stalo in Fiandra, ed avendo assai pratica della » lingua francese e fiamminga , ed avendo più volle discorso » con diversi soldati, e capi della condolía de’ conli di Nassun,