202 LIBRO XVII, CAPO XLVIII. il Sañudo (1), eh’ egli « poiché tornò di Chioggia a Venezia, per » le grandi fatiche avute e per 1’ età che avea, s’ammalò e stette » assai maialo. E i consiglieri governavano lo stato, facendo tra » loro un vicedoge. » Le solenni esequie del Contarmi furono decorate di orazione funebre, recitata, dice il cronista Caroldo (2), da «inesser Antonio » Contarmi figliolo di messer Zacaria da san Cassan, Archiepisco-» po de Candia di dottrina et di ottimi costumi ornatissimo. » Non so con quale fondamento il Daru abbia affermato, il Contarmi essere stato il primo doge, a cui venisse recitato 1’ orazione funebre. Se dobbiamo invece por mente alle prime parole dell’elogio stesso sembra, che quest’ usanza non fosse punto nuova. Nella cronaca del Caroldo lo si legge infatti per intiero, ed incomincia così : « Si deve molto lodar il costume della Repubblica nostra, che » liciti funerali delli principi si soglia rememorare la virtuosa vita » et degne operation di loro, sì per eccitar alla virtù ciascuno pa-» tritio et senatore che ragionevolmente pervenir potesse a quella » dignità, come etiandio si alli defunti penetrasse alcun sentimento » della funebre pompa, » Or, se 1’ oratore incominciò così, egli è palese, clic la repubblica aveva il costume, che nei funerali dei principi, ossia dei dogi, si solesse commemorarne le imprese e le virtù ; dunque il Contarmi non era il primo doge, a cui venisse tributato il funebre elogio (3). Nel quale elogio un avvenimento racconta il sacro oratore, cui non voglio passare sotto silenzio, perciocché straordinario e di somma lode alla sua virtù. « Non posso tacer, dice 1’ oratore (4), » un allo virtuoso et degno di memoria. Conversando in questa età » giovanile con messer Marco di Prioli suo amico al monasterio (1) Vit. dei dogi, presso il Muratori t’elogio, che gli recitò l'arcivescovo ili Rer. ltul. Script., toni. XXII, pag. 733. Candia, lo può trovare nei manoscritti del- (2) Mss. inedito della bibliot. Marciana, le cronache del Caroldo. clas. VII ¡tal., tod. CXXV111, pag. 449- (4) Ved. >1 Caroldo, pag. 45i, a tergo, (3) Chi volesse leggere tutto intiero del suindicato mss.